Continua a
sognarli i nuovi inizi,
le palingenesi
cosmiche,
le adolescenze
di spiriti e corpi.
Eppure, con
misura e protervia,
abita la carne
precaria che sei,
miscela,
sapiente, il dolce e l’amaro,
con umiltà mai
doma, accetta
la creatura imperfetta
che sei,
da sempre.
6 febbraio 2014
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