martedì 25 dicembre 2018

Nell’ora della morte


                                           A Maria

Croste da mano aliena. Assorto,
le staccavo, bambino. La stessa,
levigata dagli anni, che ho stretto
quando nel respiro affannoso
requie chiedeva colei che ci aveva nutrito
e amato senza riserve e mai un dubbio.
Come chiamarla? Ora pro nobis...
Ora e sempre: nel tempo sospeso della morte
e nei nuovi inizi. Veglia, benevolo lemure,
sui nostri erramenti, ancora donando. 

25.12.2018


* * *

Il debito nei confronti della dedicataria di questi versi è inestinguibile. Sono felice che essi siano sgorgati in un giorno in cui si celebrano la nascita e la luce.


Una delle foto "felici" degli ultimi anni (2017) con persone a cui voleva visceralmente bene: oltre me, le mie due sorelle, Rosa e Anna, e Caterina, mia figlia.

domenica 23 dicembre 2018

Fine e nuovo inizio

Gli eventi del 2018, ancora una volta con una scansione decennale (questo blog nasce nel 2008), hanno bruscamente posto fine ad un ciclo lungo: intellettuale e politico (difficile per me scindere le due cose). Per questo preferisco abbandonare questo blog e avviare un'esperienza nuova, senza simulare una continuità che non c'è Iniziai a scrivere sull'onda dello shock dovuto alla scomparsa della sinistra dal Parlamento italiano, ho smesso di scrivere con il per me inaccettabile accordo di governo tra M5S e Lega, che, a mio avviso, ha destinato al fallimento un'esperienza che aveva ben altre potenzialità. 
Sia lode al Dio dei nuovi inizi!

Nuovo inizio


[INSORGENTE
OGNI MATTINA
CONTRO IL NIENTE]

Sole/Padre, fendi le pietre
dell’oscura prigione.
Acqua/Madre, scorri
nell’arido legno del corpo.
L’orecchio sfibrato si tenda
a ciò che deflagra,
lo sguardo sul punto
efesino in cui tutto oscura-
mente si tiene.

[OGNI MATTINA
IN SORGENTE
ALLA NOTTE
IMMEMORE]

La legge sottesa alla natura
rerumreclama anche te.
Amala senza riserve.