venerdì 26 maggio 2023

Giusy Nazzaro su "Extravagantes"

 


Ti scrivo con la semplicità che mi contraddistingue, i miei pensieri potranno sembrarti elementari e forse scontati ma nascono da un cuore umile e sincero.

Interpreto la poesia sempre nel modo a me più congeniale, quello che mi dona una sorta di "benessere spirituale", quello che mi permette di far diventare la poesia stessa  non "cosa astratta" ma "vivente", e magari spesso vado fuori strada rispetto al messaggio che l'autore vuol far arrivare al lettore... ho questo difetto "c'aggia fa".

I tuoi versi sono, per me, sempre "tempesta buona", di quelle che travolgono, sì, di emozioni, ma in egual misura di verità.

Una raccolta "EXTRAVAGANTES" dove la bellezza dei sentimenti viaggia sullo stesso vagone della sofferenza senza però essere da essa sopraffatta, dove i ricordi diventano insegnamenti d'amore "per la vita e i suoi doni misteriosi e inattesi".

Scorrendo le pagine, si acquisisce la consapevolezza che i legami affettivi non sono "fusione" con l'altro, "ma reciproco dono di corpi, parole, silenzi", "si accolgono le fragilità" di chi cammina al nostro fianco, trasformandole in un punto di forza e non di debolezza.

Chi come te "preserva la funzione benefica del sogno" attraverso la poesia, diventa, per chi come me "rivolge lo sguardo alle stelle di sera" con lo stupore di vederle ancora, la luce di un faro da seguire per non smarrirsi nel "nulla anonimo" e cercare, ora e sempre, "il bene e il bello. Insieme".

Una piccola raccolta di grande impatto, in cui le parole scorrono armoniosamente con i tratti di grafite e i colori di Gaetano Cantone, alimentando il fiume delle emozioni, che troppo spesso, per i ritmi frenetici del quotidiano, lasciamo "in secca".

In perfetta sintonia con il tuo "pensiero poetante"... io resto "in ascolto".