giovedì 3 marzo 2016

La domanda




La domanda
                            

Il corpo di Giobbe si  riempito di una piaga maligna dalla cima del capo  alla  pianta  dei piedi...

perdendosi nel muro del cielo
le grida dell’uomo innocente
tradito da un Signore maligno.

È scritto che Tu (le foglie
verso il fato sciamavano)
rispondesti dal centro dell’uragano:

«Chi è mai costui che oscura il progetto
divino con i suoi pensieri insensati?»

E non c’è risposta che tenga né Dio.
Il vento solo esiste che scoperchia
case credute sicure, querce centenarie, rovi.
Mulini di foglie nell’aria. Mulini di niente.

Chi cambierà la mia testa in acqua
e i miei occhi in fonte di lacrime
perché pianga il giorno e la notte?

Ma è fragile la foglia, risponde il vecchio,
ubbidiente fino al primo fuoco d’inverno.

Nessun commento: