La domanda
Il corpo
di Giobbe si riempito di una piaga
maligna dalla cima del capo alla pianta
dei piedi...
perdendosi
nel muro del cielo
le
grida dell’uomo innocente
tradito
da un Signore maligno.
È scritto che Tu (le foglie
verso
il fato sciamavano)
rispondesti
dal centro dell’uragano:
«Chi
è mai costui che oscura il progetto
divino
con i suoi pensieri insensati?»
E
non c’è risposta che tenga né Dio.
Il
vento solo esiste che scoperchia
case
credute sicure, querce centenarie, rovi.
Mulini
di foglie nell’aria. Mulini di niente.
Chi cambierà la mia
testa in acqua
e i miei occhi in
fonte di lacrime
perché pianga il
giorno e la notte?
Ma
è fragile la foglia, risponde il vecchio,
ubbidiente
fino al primo fuoco d’inverno.
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