Il Dio in cui
confidavi
ha premiato le tue
sofferenze.
Rammemorandoti il
grembo,
t’ha svelato essere
l’acqua che scorre
sempre la stessa: tutto
ritorna
al suo inizio. I colpi
di frusta, le risate
oscene degli ubriachi,
le offese ascoltate
in silenzio: una
parentesi tra placenta
e tepore di stelle,
dove volerai
con
le tue orecchie di elefante.
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