venerdì 18 marzo 2016

I dieci film della vita: 7. Salvate il soldato Ryan (Spielberg)


Steven Spielberg ha per molti di noi il merito (unico) di aver saputo coniugare il massimo dello spettacolo, in opere avventurose o fiabesche, e il massimo della “profondità”, in uno stile sostanzialmente “classico” (ma capace anche di arditi sperimentalismi visivi). Sono persuaso, e ne ho scritto, che sia possibile utilizzare parte corposa della sua produzione per una vera e propria educazione “morale”. E mi riprometto di dedicare un saggio all’argomento.
Salvate il soldato Ryan è certo un film di guerra (con un avvio che lascia senza fiato), ma diviene sempre di più l’iniziazione alla “responsabilità” del protagonista sopravvissuto: la vita è fatta di scelte, ognuna delle quali comporta conseguenze che dobbiamo assumerci se vogliamo essere uomini. 


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