lunedì 14 marzo 2016

Imponderabile


Da quando nacqui a me stesso
portai dentro un peso,
indicibile peso, ineffabile,
assillo perpetuo dei giorni,
anche lieti. Da allora mi chiesi
se esiste alla vita, all’essere, al reale
una trasparenza come di cristallo.
O è mio destino questa opacità,
pesantezza che alligna in ore eterne,
con il peso del mio grande corpo.


1 gennaio 2009

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