«Non sta a noi
predire il giorno - ma il giorno verrà - in cui gli uomini saranno nuovamente
chiamati a pronunciare la Parola di Dio in modo tale che il mondo ne sarà
trasformato e rinnovato. Sarà un linguaggio nuovo, probabilmente un linguaggio
del tutto non religioso, ma liberatore e redentore, come quello del Cristo,
tale che gli uomini ne avranno spavento e saranno, tuttavia, sopraffatti dalla
sua violenza, il linguaggio di una nuova giustizia e verità, il linguaggio che
annuncia la pace di Dio con gli uomini e l’avvicinarsi del suo regno. “Udranno
tutto il bene che io sto per far loro e tremeranno a motivo di tutto il bene e
di tutta la pace che io procurerò a Gerusalemme” (Ger. 33, 9). Fino a quel
momento il dovere del cristiano sarà di restare silenzioso e appartato; ma ci
saranno uomini che pregheranno e opereranno secondo giustizia e attenderanno il
tempo di Dio».
(D. Bonhoeffer, Resistenza e resa)
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