Quanto tempo è passato sul
mio vólto.
Ogni ruga un tentativo di
fuga.
Mi vòlto, vedo visi giovani,
ridivento per un attimo
quell’altro
che fui in quella piazza
brulicante
di vita. I solchi degli anni,
le fatiche
dei giorni, bianca la barba.
Eppure,
quanta gioia in questo corpo
stanco, vecchio, scavato,
scolpito!
Non darmi pace, Dio del
Tempo.
Insegnami a cadere,
a cadere,
cadere...
30 maggio 2015
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