1. Ringrazio chi ha reso possibile che questo evento accadesse proprio qui, in uno dei luoghi della memoria che mi sono cari: nella chiesa che sorgeva un tempo qui sopra i miei genitori si sposarono, qui io, fanciulletto, stonai e ricevetti medaglie dorate per i miei discutibili successi scolastici.
2. Grazie a lettori di eccezione. Il fatto stesso che Euthymios sia stato letto da queste quattro persone giร in qualche modo ne giustifica l’esistenza, anche se nessun altro dovesse leggerlo. I quattro sono stati preceduti da una lettrice speciale, che mi ha sostenuto nei mesi complessi che vanno dalla redazione alla pubblicazione: Paola Maglione, amica e collega, il cui valore per me non posso definire.
3. Euthymios รจ nato da un accadimento: da una piccola catastrofe che si รจ rivelata essere, probabilmente, la piรน grande opportunitร della mia vita. Pensavo di appartenere esclusivamente alla scuola, ora sento di appartenere – oltre che a mia figlia e a mia moglie – quasi esclusivamente alla scrittura. E spero non suoni per voi come una minaccia! Senza disertare nessuno dei “mandati” che ho abitato per anni, continuando dunque ad essere auspicabilmente un marito presente ai bisogni dell’altra, un padre attento, un educatore responsabile, ho deciso che il “quarto tempo” della mia vita sarร dedicato a scrivere consapevolmente, rimanendo fedele all’opera, alla parola, al bisogno di veritร e bellezza che da sempre mi hanno ispirato. Nulla dies sine stilo!
4. Euthymios fa i conti con una rovello ventennale. Chi รจ stato veramente Gesรน? Da questo domandare รจ fiorita una storia, largamente autonoma dal suo nucleo genetico. A voi giudicarla. Non posso aggiungere nulla a ciรฒ che ho scritto.
5. Io sono intimamente “cristiano”, fecondamente ed ereticamente cristiano. La mia lingua รจ intrisa delle parole della Bibbia, il mio ethos filia dalle parole meravigliose di Gesรน. Ma io non credo. Spero.
6. Euthymios non nasce da una riflessione sul senso dello scrivere narrativa oggi. ร nato di getto, come detto, in mesi “matti e disperati” (in senso buono) con i tratti del “furor” bruniano e dell’“eroismo” platonico. Ci sarร il tempo per questa riflessione.
7. Scrivere un romanzo (e cimentarsi oramai quasi quotidiana-mente con la scrittura di racconti) impegna anche la mia scrittura poetica da cui sparirร ogni riferimento autobiografico a partire dalla prossima raccolta, cui sto lavorando. A proposito: a Pomezia, la settimana prossima, sarร premiata Una luce che risplende in luoghi oscuri. Il premio sarร la pubblicazione. La mia quinta raccolta di versi.
8. Sto partecipando, come molti di voi sanno, a premi: di ogni tipo, con risultati discreti. Non รจ vanagloria. Vi prego di credermi. Solo la volontร di “mettermi a bottega”, non avendo tempo nรฉ voglia di frequentare scuole di scrittura in cui un sessantenne apparirebbe abbastanza ridicolo. Nel contempo, รจ necessario sotto-porsi al giudizio: la provincia, non solo la nostra, รจ piena di scrittori e artisti che si autoproclamano tali. Vorrei provare ad evitare questo rischio.
9. Sarรฒ felice se qualcuno mi scriverร riflessioni, anche (direi soprattutto critiche) e mi farebbe piacere poterle pubblicare sul mio blog.
10. E quindi, per concludere, grazie a tutti voi che avete sacrificato tempo prezioso per essere qui. Nella sfida di andare oltre in confini confortevoli in cui per tredici anni, da quando, ancora qui, presentai alla cittร il mio primo libro, ho vissuto, sapere che c’รจ un nucleo saldo di amici che mi supporta รจ forza.
(Teatro “De La Salle”, 1 dicembre 2025)

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