Caro Beppe,
ho la
testa in fiamme. Sono tre notti che dormo poco, vagando per casa tra sconforto
e incredulità.
Sono un
semplice portavoce del M5S nel Comune di Benevento. Ma tu ci definisti un
giorno “eroi”. E quelle parole le porto nel cuore. Ogni giorno battaglio con
Clemente Mastella, il politico non “biodegradabile” per eccellenza.
Mi chiedo
come una forza nata con l’intento di realizzare una rivoluzione che io amo
definire “gentile” (anche nel senso etimologico del termine), di trasformare l’Italia
radicalmente, possa chiudere il suo volo altissimo alleandosi con una forza
che, come tu stesso hai scritto poco tempo fa, ha il suo grumo concettuale in paura
mista a ignoranza. Oggi pensavo a Dario Fo che, come me, si parva licet, è
approdato al Movimento venendo da altre storie, e ho ricordato quello che
diceva della Lega e di Salvini, rabbrividendo: «Un uomo dal cinismo assoluto, che non guarda in faccia niente e nessuno. Fa impressione, perché poi fa ben gioco tra i semplici, tra quelli senza cultura e senza conoscenza, che lo seguono sulla via della paura, dello spavento». Questo sarà l’uomo con cui il M5S cambierà l’Italia?
Certo, lo
so: il M5S è post-ideologico, stiamo redigendo un contratto alla tedesca... Ma
a quel tavolo c’è.... Calderoli! L’uomo che definì la sua stessa legge
elettorale una “porcata”!
E nell’ombra, come ripete continuamente Travaglio,
assorto vigila Silvio Berlusconi, con il quale la Lega continua a governare le
regioni del Nord. E poi, mi chiedo, cosa c’entra quello che tu hai messo al
centro della discussione politica (la giustizia sociale, la ritessitura del
legame comunitario, la tutela dell’ambiente) con l’ideologia (sì, l‘ideologia)
egoistica, protesa a tutelare l’individualismo proprietario, disinteressata alle
grandi tematiche ecologiche della Lega? Che c’entrano Adriano Olivetti, Serge
Latouche, Jeremy Rifkin, Ivan Illich, Simone Weil e tutte le belle eresie cui
si ispira il Movimento con... Salvini?
In nome di tutto quello che insegno ai
miei allievi, non posso tacere.
Con la
testa in fiamme, il cuore in tumulto, ti abbraccio.
5 commenti:
E' da stamattina che non riesco a darmi...pace, caro Nicola! Il motivo? Puoi facilmente immaginarlo, visto che sto commentando questo tuo accorato e struggente appello rivolto a Grillo. Dicevo, dunque, che sono molto (troppo!) angustiato fin da quando ho saputo della tua legittima e, in gran parte, condivisibile opinione. Mi trovo anch'io a combattere fra sentimenti del tutto opposti ma, stranamente, non riesco (ancora) a prendere una decisione (certamente non pari alla tua, di ben altro valore!) che mi appaghi pienamente. E allora? Aspetto, ho deciso che forse è, al momento, la scelta meno dolorosa, quella di attendere gli sviluppi e i provvedimenti che adotterà in tale circostanza il nostro, sempre valente, Di Maio. Conservo ancora un barlume di speranza che non tutto sia perduto e che gli impegni divulgati in campagna elettorale possano essere ugualmente mantenuti così come promesso. Ciò nonostante e per quel che possa valere, hai sempre, indiscutibilmente, la mia incondizionata stima. Nicola Morelli.
Posso capire benissimo il tuo tumulto interiore. Sei un uomo degno della massima stima, Nicola...la mia di certo
Nazareno Anniballo
Senza offesa, ma... A quel tavolo siede anche Rocco Casalino, eh?
Perchè, vi accorgete solo ora che l'uomo qualunque non è più onesto o migliore di quella che definivate "casta"?
La purezza come condizione ontologica non esiste, ma ve ne siete fatti bandiera. Non so se siano più ingenue le persone che han creduto nella impersonale "democrazia della rete" guidata da un padre padrone o se siano più cinici coloro che hanno tenuto e tengono le redini del gregge a 5 stelle. Essere post ideologici, in un contesto che è altamente ideologico (ideologia del consumo e dell'egoiosmo, come osserva) è una bella favola che si rivela tale al primo bagno di realtà.
Sinceramente non capisco questo scritto, il M5S sta facendo esattamente quello che aveca detto in campagna elettorale, se non siete post ideologici e vi sentite di sinistra o di destra, forse avete sbagliato movimento.
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