I
grandi istigatori di violenza si sono incoraggiati da se stessi considerando
come la forza meccanica, cieca, domini in tutto l'universo.
Osservando
il mondo meglio di quanto essi facciano, troveremo un incoraggiamento maggiore,
considerando quanto siano limitate le innumerevoli forze cieche, combinate in
un equilibrio, destinate a concorrere ad un'unità, tramite qualcosa che non
comprendiamo, ma che amiamo e che chiamiamo bellezza.
Se
incessantemente teniamo presente allo spirito il pensiero di un vero ordine
umano, se vi pensiamo come ad un oggetto al quale si debba sacrificio totale
quando se ne presenti l'occasione, saremo nella situazione di un uomo che
cammina nella notte, senza guida, ma che pensa continuamente alla direzione che
vuol seguire. Per un tale viandante, grande è la speranza.
Quest'ordine
è il primo dei bisogni, sta persino al di sopra dei bisogni propriamente detti.
Per poterlo pensare, occorre la conoscenza degli altri bisogni.
(Simone Weil, La prima radice)
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