Come un figlio inatteso, frutto di distrazione, ma non per
questo meno amato.
Ecco cosa è Extravagantes (che uscirà il 10 maggio).
Domenico Cosentino, insieme a Flavia Peluso bella scoperta,
quasi casuale dello scorso anno, coraggioso promotore dell’esperienza Casa Naima, che è riduttivo definire libreria, essendo soprattutto un luogo di
aggregazione per affamati di libri in cerca di dimora, editore con ’roundmidnight edizioni,
un giorno, nelle pause degli incontri di poesia che stiamo tenendo da lui, mi
ha regalato un quadernetto dicendomi che avrebbe pubblicato quel che vi avrei
scritto. Io non sono scrittore prolifico. In rampa di lancio ci sarebbe il “terzo
figlio” programmato (Spes contra spem che ha vinto il Premio Sanremo e dovrebbe
uscire entro l’anno). Ci sarebbero voluti anni per produrre un nuovo libro.
Febbrilmente, allora, mi sono messo a rivedere antichi versi, scartati per i
motivi più vari da Per aspera e Nel chiaro mondo, versi su cui avevo lavorato
anche tanto. Alcuni li ho modificati, altri li ho ripresi così com’erano. Il
titolo, dunque, di questa terza, anch’essa breve raccolta, è Extravagantes.
Spero, dopo la spiegazione, che sia chiaro il motivo.
Il libriccino è impreziosito dalla copertina e dai disegni
di Gaetano Cantone. Lo considero il sigillo di una oramai antica amicizia e di
tanti percorsi che abbiamo condiviso. Glie ne sono sinceramente grato.
Inutile dire che ogni libro è costruzione di sé. Quindi,
sono riconoscente a Domenico che lo ha fortemente voluto.
Nessun commento:
Posta un commento