giovedì 16 ottobre 2008

tum denique...



(sine charitate…)
Come quell’altro schiantatosi ubriaco
e sfibrato – lui che blaterava di purezza,
ordine, legge. Di razza.
Anche tu te ne andrai: sarà una notte
vicina. I servi ti troveranno sul letto mentre osavi l’ultimo assalto
al castello poco guarnito di future ministre
o senatrici del regno. Strapperanno
capelli, stracceranno vesti
tremuli sul corpo esanime …

«Incitatus... Incitatus...»: le ultime parole.
Dicitur. Già pronto per la teca preziosa di ori,
in una piazza blu sfiderai
per qualche anno l’eterno.

Parce sepulto.
Frotte di cellulari ilari sfileranno
avidamente inquadrando rialzi e riporti.

Pax nobis.
Brinderemo al tuo ultimo indulto.

1 commento:

Unknown ha detto...

chissà a chi è dedicata?! LOL