Sotto l’acqua e nel vento,
mentre tutto sembra annegare,
ogni luce svanire in
tregenda,
nelle strade fangose, nella
case allagate,
nelle scuole distrutte, nelle
fabbriche invase,
quando incombe il supremo
pericolo,
inattesa speranza risorge,
un’antica radice ci chiama.
[Cura sia l’ordine
del giorno, ogni gesto
e parola ad essa ispirati.]
Con cuore accordato,
mia città di rovine,
insieme preghiamo
perché in questa catastrofe
sia la nostra salvezza,
di nuovo scoprendoci figli
dei fiumi, dei boschi, dei
colli,
imparando fraterni la legge
di un nuovo abitare.
Benevento, 17 ottobre 2015
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